Kamagra oral jelly är en medicin som innehåller den aktiva ingrediensen sildenafil och är utvecklad för att behandla erektil dysfunktion. Produkten fungerar lite annorlunda än tabletter, man kan nämligen inta den direkt i munnen i stället för att svälja ner läkemedlet med vatten. Nu kan du kamagra oral jelly 100 mg inrikes direkt från Sverige. Sildenafilcitratkomponenten i Kamagra Oral Jelly är en potent PDE-5-hämmare. PDE-5 är ett enzym som finns i penisregionen som är ansvarig för att kontrollera blodflödet. Recensioner och kommentarer från användare bekräftar att läkemedlet träder i kraft på bara 15 till 20 minuter. Detta kan definitivt garantera mer intensiva orgasmer, förbättrad libido, hårdare erektion och bättre prestanda under sexuella aktiviteter.

L’attuale Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo nasce sulle radici di un piccolo zoo, aperto a spese del responsabile Remigio Luciano su territorio di proprietà, allo scopo di accogliere alcuni animali ospiti allo zoo di Cuneo dopo la sua chiusura, nel dicembre del 1984.
Nell’estate dell’85, la struttura viene aperta al pubblico come zoo per affrontare le spese necessarie al mantenimento di linci, pantere, leopardi, scimmie che non trovavano una sistemazione idonea in altre realtà. Lo scopo era, infatti, quello di prendersi cura di questi animali fino al loro decesso.
Con la legge regionale 70 del 1996 (ora abrogata dal comma 1 dell’articolo 40 della legge regionale 5 del 2012) vennero stabilite nuove disposizione per la gestione della fauna selvatica: nacque quindi la volontà di istituire un CRAS. L’autorizzazione arrivò agli inizi del 2001 con le direttive di individuare un responsabile affiancato ad un’associazione ambientalista o venatoria. Il rapporto nasce con la Sezione di Cuneo della L.I.DA., Lega Italiana dei Diritti dell’Animale.
Definita la questione burocratica, iniziarono i lavori di rinnovamento e adeguamento delle strutture: vennero perciò costruiti recinti, box e gabbie, adibendo alcuni locali preesistenti ad infermeria e sala degenze.
Inizialmente furono solo tre le persone ad occuparsi di portare avanti questa realtà, tra cui un veterinario.
Ad oggi il Centro conta un passaggio di una quarantina volontari.
Il territorio della provincia di Cuneo prevedeva due Centri: a Bernezzo per i mammiferi e a Racconigi per gli uccelli. La quantità di arrivi di uccelli era, però, molto alta anche a Bernezzo, perciò si concordò con la Provincia di accogliere entrambe le classi. La Provincia stabilì, infine, un contributo finanziario, che si rivelò ben presto insufficiente per ricoprire tutti i costi necessari al mantenimento delle strutture e degli animali. A questo punto, le donazioni da parte dei privati diventarono di fondamentale importanza.
Con la Direttiva Uccelli l’Unione Europea istituì una rete di Centri che si occupassero di animali a rischio, e vennero riconosciuti altri CRAS.
Nel corso degli anni, però, alcuni di questi Centri hanno chiuso e la copertura a livello regionale è tornata ad essere di scarsa funzionalità.
Col passare del tempo il rapporto con la L.I.D.A. s’interruppe ed alcune persone volontarie decisero di prendere a cuore la causa, formando un’associazione propria.

L’associazione privata senza scopo di lucro Centro Recupero Animali Selvatici nasce quindi nel 2004 in maniera autonoma, quale organizzazione non lucrativa di utlità sociale (Onlus), e successivamente Organizzazione di Volontariato ai sensi del Dlgs. 117/2017, ereditando la gestione del Sig. Luciano Remigio e del Dott. Marco Verra, iniziata nel 2001 in collaborazione con la Sezione di Cuneo della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale – L.I.D.A. Il C.R.A.S. di Bernezzo è uno dei quattro centri di recupero riconosciuti dalla Regione Piemonte e da più di 15 anni è autorizzato ad operare sul territorio della Provincia di Cuneo: dà reperibilità 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, collaborando con le A.S.L. e gli Enti di salvaguardia della fauna selvatica, quali il Servizio di Tutela Flora e Fauna della Provincia di Cuneo, il Corpo Forestale dello Stato, i Comprensori Alpini di Caccia e molte associazioni di volontariato.
La sua missione è quella di recuperare, curare, riabilitare e dove possibile liberare esemplari di ogni specie di fauna selvatica autoctona ritrovati in difficoltà. Ospita inoltre alcuni individui di specie alloctone considerate invasive e detiene in custodia temporanea animali vittime di sequestri giudiziari.
Il lavoro dell’Associazione, senza fini di lucro, è reso possibile non solo dal sostegno economico dei Comuni e gli altri enti convenzionati col centro di recupero, dai finanziamenti della Regione Piemonte e da quelli della Provincia di Cuneo, ma soprattutto dal contributo dei privati cittadini, che con i tesseramenti annuali, il 5 per mille, le adozioni a distanza e le donazioni liberali costituiscono la vera colonna portante dell’attività.

Ultime Notizie dalla Sede di Bernezzo:

14 Settembre 2023
25 Agosto 2023
12 Luglio 2023

Il CRAS con Sideralis per il Progetto RE:Agiamo! a Tutela della Valle Grana

È con grande entusiasmo che annunciamo il lancio di RE:AGIAMO!, un progetto innovativo di citizen science che unisce cittadini, associazioni ambientaliste, Pubblica Amministrazione ed istituti di ricerca nella tutela ambientale del territorio della Valle Grana. Questa iniziativa collaborativa mira a raccogliere dati e condurre analisi per monitorare lo stato di salute della biosfera nella zona e, al termine del progetto, tradurre tali informazioni in azioni concrete per la protezione dell'ambiente.

Il progetto, promosso da Sideralis Officina delle Stelle, è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell'ambito del bando RE:azioni Difendi l’ambiente, contribuisci al benessere di domani, ed è in partenariato con il CRAS, l’Istituto Nazionale di AstroFisica - Osservatorio Astrofisico di Torino ed i comuni di Bernezzo, Caraglio, Valgrana e Monterosso Grana.

RE:agiamo! è un progetto che si concentra sui temi della flora, della fauna, dell'inquinamento luminoso e del cielo stellato. Attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, l'obiettivo principale del progetto è raccogliere dati e promuovere la consapevolezza sulla necessità di proteggere e preservare l'ambiente naturale.

Grazie al progetto RE:agiamo! le persone avranno l'opportunità di partecipare a uscite sul campo con guide escursionistiche ed esperti del settore. Durante queste attività, saranno forniti ai partecipanti strumenti e conoscenze necessarie per raccogliere dati scientifici preziosi, che saranno poi utilizzati dalla comunità scientifica per studi e ricerche sul territorio.

Attraverso l'esperienza diretta sul campo, i partecipanti impareranno ad identificare e monitorare la flora e la fauna locali, acquisendo competenze utili per la conservazione dell'ecosistema. Inoltre, saranno sensibilizzati sull'impatto negativo dell'inquinamento luminoso sul cielo stellato e sulla biodiversità.

Il progetto RE:agiamo si impegna a coinvolgere attivamente la comunità, offrendo opportunità di apprendimento e di partecipazione a persone di tutte le età e background. La citizen science è uno strumento potente per la conservazione dell'ambiente, in quanto consente di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone nella ricerca scientifica e nella salvaguardia del nostro patrimonio naturale.

Il CRAS, Sideralis Officina delle Stelle e gli altri partners desiderano ringraziare la Compagnia di San Paolo per il sostegno generoso e per aver reso possibile la realizzazione di RE:agiamo. Insieme, ci impegneremo per preservare l'ambiente naturale e promuovere la consapevolezza sulla sua importanza per le future generazioni.

Per ulteriori informazioni su RE:agiamo e su come partecipare al progetto, si prega di fare riferimento ai seguenti recapiti:

Nome: Federico Pellegrino
Posizione: Coordinatore Associazione Sideralis
Indirizzo: Fraz. Cavaliggi 35 12020 Valgrana
Sito web: www.sideralisaps.com
Email: sideralisaps@gmail.com
Telefono:+39 324 6214970


4 Luglio 2023
31 Marzo 2023
24 Febbraio 2023

Contributi Pubblici 2022

In ossequio a quanto previsto dall'art. 1, co. 125 L. 124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), come chiarificato dalla nota dirigenziale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. n. 34/2540 delli 23.02.2018, viene pubblicato di seguito l'elenco dei contributi erogati da enti pubblici all'organizzazione di volontariato Centro di Recupero Animali Selvatici nel corso dell'anno appena trascorso.



3 Febbraio 2023
19 Gennaio 2023

Relazione Annuale 2022

É stata pubblicata la relazione annuale per il 2022, che può essere sfogliata o scaricata nel riquadro sottostante, con la copertina dedicata ad un esemplare di cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus) giunto al Centro a seguito di un trauma da urto, e liberato dopo essere stato curato e riabilitato.
Come per le precedenti, la relazione è corredata da molti dati, grafici e percentuali per meglio illustrare l'attività condotta sui ben 1225 animali arrivati al Centro nel corso dell'anno passato!, oltre ai 124 esemplari di testuggine palustre americana (Trachemys scripta sp.) consegnati alla sede distaccata Centro Tartarughe di Sommariva Perno.
Oltre alle consuete statistiche aggiornate, completano il fascicolo una sezione sugli eventi e la presenza del C.R.A.S. sui social, sugli eventi passati ed i progetti in corso, ed infine sul progetto del Servizio Civile Nazionale Natura Sana.


4 Gennaio 2023

Conosciamo Insieme il Gatto Selvatico

L’Ente Aree Protette Alpi Marittime in collaborazione con il CRAS, il Parco Fluviale Gesso e Stura e la Provincia di Cuneo propongono un’escursione ed un laboratorio con il guardaparco Mario Dalmasso e la naturalista Beatrice Gammino in cui s'imparerà a distinguere il gatto selvatico (Felis silvestris silvestris) da quello domestico e si andrà alla ricerca (con le ciaspole!) dei segni di presenza nei boschi e nelle radure nei pressi della sede operativa delle Aree Protette Alpi Marittime di Entracque, località Casermette.

L’attività, della durata di circa due ore, è aperta a tutti e rivolta a famiglie con bambini. Sono previsti due appuntamenti alle ore 10:00 o alle ore 14:00 di giovedì 5 gennaio.

Modalità di prenotazione

L'iscrizione all'evento può essere effettuata alla seguente pagina: Conosciamo insieme il gatto selvatico, oppure in alternativa basterà comunicare l'interesse a partecipare alla seguente e-mail: gattoselvaticocuneo@gmail.com indicando il numero dei partecipanti e l'età.
A conferma della ricezione della prenotazione i partecipanti saranno invitati a sostenere il progetto Sulle tracce del gatto selvatico con un contributo libero (minimo suggerito € 5) donando direttamente sulla pagina di Rete del Dono finalizzata alla raccolta fondi.

Info pratiche

Data attività: giovedì 5 gennaio.
Ritrovo: ore 10 e ore 14 presso la sede operativa delle Aree Protette Alpi Marittime di Entracque, località Casermette.
Fine attività: ore 12.30 e ore 16,30, circa.
Dislivello: 100 m circa.
Grado di difficoltà: escursione adatta a tutti, consigliata a famiglie con bambini (E).
Materiale necessario: è necessario indossare scarponcini e abbigliamento adatto per trekking da montagna in periodo invernale. È necessario l’uso delle ciaspole, che potranno essere fornite dagli organizzatori: indicarne la necessità al momento della prenotazione.
Note: l'attività "Sulle tracce del gatto selvatico" può essere abbinata alla visita del Centro Uomini e Lupi, aperto con servizio bar dalle ore 10 alle 17 (info e prenotazioni: 0171 1740052, info@montagnedelmare.it).

In questa occasione verrà presentata l’ambiziosa ricerca scientifica nel territorio cuneese, sulle tracce del felide con la coda ad anelli: il gatto selvatico europeo è ricordato ancora oggi dagli abitanti dei borghi di media montagna, ambiente nel quale era diffuso fino agli anni ’70 del secolo scorso. Ritenuto animale 'nocivo', la sua distribuzione si è ridotta drasticamente, fino a essere considerato estinto nel Cuneese.

Nel 2017, due segnalazioni provenienti dalla Valle Roia e dall’Appennino Ligure-Piemontese riaccendono la speranza: possibile che qualche individuo sia presente anche sui versanti piemontesi? Mentre vi sono dati sulla popolazione dell’Italia centrale, in espansione verso la Liguria, e su quella dell’Italia nord-orientale, sono carenti dati recenti sullo stato della popolazione nell’Italia nord-occidentale. Ricercatori, Enti e volontari collaborano insieme a questo progetto, andando “Sulle tracce del gatto selvatico”, seguendo un piano di monitoraggio nelle zone del cuneese più idonee alla presenza del mammifero: la valle Gesso-Vermenagna, la valle Po e il Monregalese. Un tempo cacciato per la pelliccia e ricercato dai collezionisti, il gatto selvatico in Italia è protetto dalla Legge 157/1992 sulla caccia ed è inserito tra le specie di interesse comunitario che richiedono protezione rigorosa dal D.P.R. 357/1997: la specie è inclusa nell'Appendice II della CITES, nell'Appendice IV della Direttiva Habitat e nell'Appendice II della Convenzione di Berna: grazie a questa tutela si è scongiurata l’estinzione della specie.

Il gatto selvatico è un felide carnivoro, elusivo e solitario: difficile osservarlo direttamente in natura e altrettanto difficile distinguere i segni della sua presenza (escrementi e impronte) da quelli del suo cugino domestico. Il monitoraggio avviene utilizzando la tecnologia del fototrappolaggio, una tecnica che comporta una notevole spesa economica e sforzo umano.


Lascia un Commento:

Realizzato grazie a WordPress | Tema: Motion di 85ideas | Copyright © Centro Recupero Animali Selvatici | Tutti i Diritti Riservati.

Continuando ad utilizzare il sito, acconsentite all'utilizzo dei cookie. maggiori informazioni

Le impostazioni di questo sito permettono i cookie per darvi la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando ad utilizzare questo sito senza modificare le vostre impostazioni dei cookie o cliccando il sottostante bottone 'Accetto' acconsentite alle suddette impostazioni.

Chiudi