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Notte delle Civette – VIII Edizione

S’invitano i soci e gli amici del CRAS a partecipare alla consueta manifestazione di fine estate, denominata Notte delle Civette, presso l’esclusiva location dell’A.S.D. Golf Club Boves, sita nella frazione Mellana del Comune di Boves alla Via degli Angeli n. 3, prevista alle ore 19:00 di sabato 7 ottobre, in concomitanza con il Torneo del Gufo.

Per l’occasione verranno liberati gli esemplari di civetta (Athene noctua) curati e riabilitati dagli operatori del Centro nel corso della passata stagione.
Durante lo svolgimento della manifestazione sarà servita un’apericena al costo di € 15.00 da parte del Ristorante Bar Bero, con prenotazione obbligatoria entro giovedì 5 ottobre ai numeri 017182305 o 3285325296.

In data Lunedì 18/01/2o16 sono stati liberati:

  • un esemplare femmina adulta di astore (Accipiter gentilis), pervenuta in seguito ad un impatto contro un ostacolo nel centro del comune di Boves, che presentava una lesione all’ala sinistra, e dopo circa un mese di degenza si dimostrava completamente ristabilita;
  • un esemplare di sparviere maschio (Accipiter nisus) proveniente dal CRAS E.N.P.A. di Savona con una brutta lacerazione al gozzo causata probabilmente da uno scontro con un suo simile; in seguito a sutura e cure ha potuto nuovamente ritrovare la libertà.

La liberazione è avvenuta all’interno del parco fluviale Gesso e Stura, su autorizzazione del Servizio Vigilanza Faunistico Venatorio della Provincia di Cuneo.

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serata del 24-5-15.

Dal quotidiano locale online TargatoCN.it di giovedì 28 maggio 2015:

Lo spazio delle ‘Notizie del C.R.A.S.’ di oggi lo vogliamo dedicare a un evento che ci ha immensamente onorato: nella serata di domenica 24 Maggio 2015, infatti, alcuni membri del Consiglio Direttivo del Centro, Remigio Luciano, Federico Monti e Matteo Attolico, sono stati invitati a ricevere una generosa donazione a favore dell’Associazione C.R.A.S.
Fautore di questa iniziativa è stato il Dott. Ranaudo Bruno, dirigente medico di primo livello presso l’istituto di riabilitazione ‘Stella del Mattino’ di Boves.
Come consuetudine per chi giunge alla agognata pensione, generalmente viene raccolta tra i colleghi di lavoro, una somma di denaro da destinarsi ad un regalo di addio. In questa occasione, l’intera raccolta è stata devoluta a favore della nostra Associazione ONLUS, nella speranza che essa possa aiutarci a mantenere gli esemplari di fauna selvatica degenti al Centro.
Si tratta di un gesto significativo poiché dimostra che l’interesse per la natura ed i suoi elementi ancora sopravvive, nonostante il generale degrado e abbandono di tutto ciò che ha a che fare con l’ambiente che ci circonda.
In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo in molti, tra cui le stesse Associazioni ONLUS, in cui mancano molti dei finanziamenti previsti dalle istituzioni a causa di numerosi tagli e risparmi, è proprio nei privati che le nostre speranze si ripongono.
Sappiamo quanto sia difficile racimolare pochi risparmi, tuttavia crediamo che anche un piccolo gesto di rinuncia a qualche spesa superflua, in favore di un aiuto per la salvaguardia degli animali, significhi un sincero amore verso questo bene nazionale.
Non dobbiamo infatti dimenticare che la fauna selvatica è bene indisponibile dello stato, ovvero appartiene ad ogni cittadino italiano. Sebbene questo concetto possa sembrare astruso, è di fondamentale importanza per capire che devono essere sì le istituzioni a prendersene cura, ma anche i cittadini stessi, nei limiti delle loro possibilità.
Le modalità per contribuire al mantenimento di una piccola Associazione come la nostra che, benchè operi a livello ‘locale’, copre tutto il territorio della Provincia di Cuneo, sono molteplici, a partire dall’iscrizione annuale come socio fino alla più semplice donazione tramite il 5 X 1000, oltre ovviamente alle offerte spontanee che possono aiutaci a mantenere gli animali recuperati dagli stessi cittadini.
In sintesi, un’azione come quella citata, ci riempie di speranza per il futuro e ci auguriamo che sia di esempio per chiunque abbia a cuore la nostra attività.
Vi invitiamo a consultare il sito internet per conoscere le modalità con cui aiutare il Centro oltre che per essere sempre informati su eventi e novità.
Ricordiamo inoltre il nostro Codice Fiscale 96068440047 per donare il 5 X 1000, a costo zero per tutti i cittadini ma che per noi fa la differenza.
Concludiamo ringraziando di cuore il Dott. Ranaudo ed i suoi colleghi ed amici, perché con la loro generosità rendono il mondo un posto migliore!”

Liberato Capriolo Maschio

Il capriolo all'uscita della cassa di trasporto

Il capriolo all’uscita della cassa di trasporto

Stamane gli operatori del Centro hanno liberato il capriolo salvato il mese scorso a Boves dal medico veterinario Dott. Francesco De Martini.

La località scelta è stata l’area protetta con ripristino ambientale dell’Unicalce S.p.A., nel comune di Bernezzo, dov’è già presente una popolazione di ungulati. Al capriolo è stata preventivamente apposta una marca auricolare del CRAS, ad indicare il trattamento farmacologico cui è l’animale è stato sottoposto durante il periodo riabilitativo e la sua conseguente inidoneità al consumo umano.

Salvato Capriolo a Boves

Il capriolo trovato questa mattina: ora sta bene e tornerà presto in libertà

Dal quotidiano online TargatoCN di giovedì 28 marzo 2013:

Bambi è salvo e tornerà presto in libertà: è finita bene la disavventura di questa mattina

Si era incastrato tra le sbarre di un’inferriata, ma il pronto intervento degli Operatori di Nettezza Urbana, poi del padrone di casa e delle forze dell’ordine, con il veterinario, hanno permesso al capriolo di salvarsi

Circa alle 6.30  del mattino  di giovedì 28 marzo 2013, gli Operatori di Nettezza Urbana di Boves, durante il consueto giro di recupero rifiuti, si trovano davanti ad un’insolito spettacolo: in un vialetto privato in una zona residenziale del Comune, un capriolo maschio adulto fa capolino dalla siepe di una villetta.

Avvicinatisi furtivamente si rendono subito conto che il malcapitato animale è rimasto incastrato dal bacino tra le sbarre dell’inferriata che cinge la casa. Hanno chiamato il proprietario dell’abitazione che prontamente ha dato l’allarme al Corpo dei Carabinieri e ai Vigili del Fuoco. E’ intervenuto anche il veterinario De Martini  Francesco, dell’ Ambulatorio Veterinario San Francesco di San Rocco Castagnaretta, che sedando l’animale lo ha messo in condizioni di poter esser estratto incolume dalle sbarre dalle forze dell’ordine intervenute.

Riporta ferite da escoriazione superficiali sui fianchi ed è stato subito trasportato al Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo dal signor Remigio Luciano, responsabile del centro, e da Matteo Parola, dipendente. “Ne abbiamo visti molti di caprioli feriti ultimamente, ma questo è un maschio di grossa taglia e sicuramente, dopo le debite cure, verrà rilasciato in piena salute in una zona lontana da pericoli e centri abitati”, dicono al centro.

“Verrà anche apposta una marca auricolare al capriolo in modo tale da segnalare ai cacciatori che l’animale è stato trattato farmacologicamente e quindi non più idoneo al consumo umano”.  Questa disavventura che poteva terminare in catastrofe in realtà è stata un biglietto di sola andata per la vita di questo piccolo ma grande essere che al più presto tornerà a correre libero. Buona fortuna da tutti noi.

 


Mercoledì 6 luglio alle ore 15:30 il CRAS tornerà all’area attrezzata del Parco Fluviale Gesso & Stura, sottostante il Santuario della Madonna degli Angeli a Cuneo, per liberare gazze (Pica pica), merli (Turuds merula) ed altri passeriformi.

Domenica 10 luglio alle ore 17:00 i soci ed i volontari saranno invece presenti alla Festa Nazionale per Bambini e Animali organizzata presso i locali CA.FA a Cornaletto, nel comune di Demonte, liberando con l’occasione alcuni animali curati e riabilitati.

Giovedì 21 luglio & Giovedì 4 agosto il Centro sarà impegnato in attività svolte in collaborazione con l’Estate Ragazzi di Boves.

Mercoledì 10 agosto alle ore 20:00, infine, ci sarà la seconda edizione della serata Garzette & Stelle Cadenti, realizzata insieme al Parco Fluviale Gesso & Stura presso l’Oasi Naturalistica La Madonnina, sita nel comune di Sant’Albano Stura.

Un’upupa (Upupa epops), una gazza (Pica pica), due ghiandaie (Garrulus glandarius) e due merli (Turdus merula) sono stati liberati presso la località Mellana nel Comune di Boves, entro i confini del Parco Fluviale Gesso & Stura.

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