Archivio per: Febbraio, 2016


Dal quotidiano La Stampa di sabato 20 febbraio 2016:

La Stampa 20-02-2016

Photogallery del Centro Ricci La Ninna su La StampaTV – Cuneo.

scoiattolo

Dal quotidiano online Repubblica di giovedì 18 febbraio 2016:

“Si credeva estinto, “sconfitto” dal suo fratello dal pelo grigio

di DANIELA GIORDANENGO

Un esemplare di scoiattolo europeo (Sciurus vulgaris) è stato avvistato in questi giorni a Torino, all’incrocio fra corso Massimo d’Azeglio e via Tiziano Vecellio, in prossimità del Parco del Valentino. Il piccolo roditore, fotografato da Simona Toscano, medico veterinario torinese, “appare in ottime condizioni di salute ed è il primo caso di avvistamento documentato, ma dalla stessa zona ci sono giunte altre segnalazioni”, spiegano dal Centro di Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, nel cuneese. Lo scoiattolo rosso, come viene chiamato comunemente, torna a farsi vedere in città dopo che per anni si è discusso della sua possibile estinzione, in particolare in Piemonte e Lombardia, dovuta all’espansione dello scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis) introdotto in Italia a metà del secolo scorso. Nella competizione per il cibo e il territorio sembrava aver prevalso la specie nordamericana, con importanti ricadute sull’ecosistema tanto da richiamare l’attenzione anche dell’Unione Europea.
Così simili nei comportamenti e nelle preferenze ambientali da non poter coesistere in natura. Infatti, dietro l’avvistamento metropolitano potrebbe esserci una spiegazione curiosa: l’interazione con l’uomo. “Possiamo ipotizzare che in città la competizione fra le due specie sia minore rispetto agli ambienti periferici e rurali – sostiene la dottoressa Simona Esposito del Centro di Bernezzo – “L’abitudine dello scoiattolo grigio alla presenza dell’uomo che gli offre del cibo, e il suo essere opportunista, lo spingono a stazionare maggiormente al suolo e a interagire di più con le persone, lasciando più spazio al cugino rosso, in particolare nella parte alta degli alberi”. Se normalmente l’ambiente urbano, l’inquinamento e la presenza dell’uomo riducono la biodiversità, in questo caso potrebbe essere vero il contrario e l’abitudine, sconsigliata, di dare da mangiare agli animali un contributo alla salvaguardia dello scoiattolo europeo.

É stata pubblicata la relazione annuale per il 2015, la cui copertina è dedicata alla donnola (Mustela nivalis) recuperata, curata, riabilitata ed infine liberata lo scorso autunno.
Oltre al piccolo e raro mustelide, nel 2015 hanno potuto ritrovare la via verso la libertà numerosi altri animali, quali caprioli (Capreolus capreolus), gheppi (Falco tinnunculus) e poiane (Buteo buteo).
In ambito veterinario sono stati eseguiti svariati interventi chirurgici ed ortopedici, fra cui complesse operazioni ad un esemplare di tasso (Meles meles) e di airone cenerino (Ardea cinerea).
L’apparato strutturale del Centro è stato altresì arricchito da un nuovo box multiplo per la stabulazione di rapaci, nonché da una scala d’accesso alla struttura dei primati, recentemente ampliata.

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